I vicini di Nextdoor e ReAgire insieme per l’inclusione sociale e lavorativa

Cari vicini! Oggi parliamo di lavoro e inclusione sociale, due temi molto importanti nel contesto socio-politico attuale. Nella società odierna, condizionata dai meccanismi della globalizzazione che ha cambiato la struttura stessa del lavoro portando una maggiore precarietà, noi di Nextdoor vogliamo fornire un aiuto concreto a tutti coloro che vivono la precarietà come una preoccupazione quotidiana.

Come per l’evento di Bruzzano, anche oggi vi presentiamo un’iniziativa che si è svolta a Milano lo scorso 21 Maggio. MyJob Day è stato organizzato dall’associazione ReAgire che, in collaborazione con i vicini di Nextdoor, ha deciso di riportare la discussione su temi importanti come la precarietà occupazionale, l’inserimento professionale e una proposta d’azione strutturata su un nuovo modo di concepire il mercato del lavoro.

L’evento di Milano

L’iniziativa MyJob Day è stata organizzata nella sede di ReAgire, associazione di promozione sociale impegnata nella lotta contro l’esclusione, con l’obiettivo di includere chi rimane fuori dal mercato del lavoro a partire da una politica di accompagnamento. Molti i partecipanti all’evento, circa 60 persone, in una giornata ricca di appuntamenti.

Dalle 15:00 alle 18:00 si sono svolti due workshop sulla scrittura di CV e su come potenziare la comunicazione personale nell’ambito del lavoro. Dalle 18:30 si è poi tenuto un dibattito finalizzato alla presentazione del Manifesto di ReAgire, con la presenza di importanti realtà territoriali tra cui il Municipio VII, la Caritas Ambrosiana e le Acli.

“Ricorre spesso l’affermazione che in Italia c’è difficoltà di incontro tra domanda e offerta lavorativa – ha dichiarato il presidente di ReAgire Elio Savi – nonostante le statistiche indichino che migliaia di posti di lavoro rimangono scoperti. Una delle cause è la mancanza di politiche del lavoro finalizzate a favorire l’inclusione di tutti“. “Il nostro Manifesto di idee – continua il presidente dell’associazione – propone un modello alternativo mirato ad accompagnare chi vive precarietà e disoccupazione come disagio sociale. Siamo dalla parte di chi cerca lavoro, come diciamo noi”.

Chi è ReAgire?

L’obiettivo di ReAgire è quello di costruire occupazione a partire da come avvicinarsi al mondo del lavoro, per combattere la discriminazione sociale e agevolare il reimpiego delle persone escluse dalle nuove dinamiche della globalizzazione.

“Questo modello – prosegue Elio Savi – non può prescindere dal radicamento sul territorio e la relazione nel locale: finché si ragiona solo per grandi numeri non è possibile dare la risposta che serve alle persone. Un modello su cui orientare tutte le risorse disponibili per le politiche attive, coordinando le diverse attività e il sostegno economico in una logica d’integrazione”.

Perché Nextdoor

Noi di Nextdoor siamo convinti che, grazie alla tecnologia, sia possibile creare delle comunità solidali e favorire realmente l’inclusione delle persone. ReAgire ha scelto i vicini di Nextdoor per diffondere la sua voce, grazie alla possibilità data dall’app di comunicare attivamente nel quartiere e nei luoghi di vita quotidiana, senza eccessi di linguaggio o comportamenti inappropriati.

“Con l’aiuto di Nextdoor abbiamo avuto un’opportunità in più per condividere, diffondere e far conoscere la nostra iniziativa – ha detto Daniele Savi, un associato di ReAgire – raccogliendo più consensi e partecipazione. Un ringraziamento speciale va ad Amedeo e Gaia, che hanno portato un contributo importante anche per delineare una nuova strada da percorrere, una serie di workshop su temi inclusivi e finalizzati alla partecipazione attiva delle persone”.  

Prossimi appuntamenti

Visto il successo del MyJob Day, ReAgire sta organizzando il prossimo evento. L’iniziativa Le politiche per il lavoro possono essere inclusive? si terrà a Milano il 20 giugno e vedrà la partecipazione di Rosangela Lodigiani, Sociologa dell’economia e lavoro all’Università Cattolica di Milano e Curatrice del Rapporto annuale sulla Città di Ambrosianeum. A settembre, invece, ReAgire sta programmando una nuova iniziativa con i vicini di Nextdoor per realizzare un seminario sul tema dell’inclusione lavorativa.

Amedeo Galano, Head of Community Italy di Nextdoor, presente all’iniziativa, ha commentato: “È bello essere presenti qui con ReAgire perché sono poche le realtà che lavorano davvero a stretto contatto con le comunità locali. Noi di Nextdoor stiamo lanciando l’opportunità di dialogare con le istituzioni non governative, favorendo un rapporto più attivo tra esse, municipi, organizzazioni politiche e forze dell’ordine, dando anche a questi enti l’opportunità di rivolgersi direttamente ai cittadini in tutto il territorio comunale”.

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12 risposte a “I vicini di Nextdoor e ReAgire insieme per l’inclusione sociale e lavorativa”

  1. Massimo De Giuli dice:

    Ottima iniziativa!

  2. Claudio Ciavaroli dice:

    Non conosco la realtà milanese del lavoro, ma non penso sia così drammatica come quella di intere aree del meridione e anche del centro, dove non c’è solo mancanza d’incontro tra domanda e offerta, ma manca proprio il lavoro. Molte donne non riescono a trovare perché, anche per quel poco di offerte che ci sono, non vengono considerate dai selezionatori.

  3. Daniele Savi dice:

    Grazie Amedeo, Gaia e tutto lo staff di Nextdoor, è stata una bella esperienza che ci ha portato già buoni frutti. 🙂 Aspettiamo chiunque sia interessato domani all’Assemblea e a tutti i prossimi eventi!

  4. Roberta dice:

    Salve, su Next door Il. Vs annuncio ha una data 26,riferito a cosa?
    Forse non me ne sono accorta di questi eventi.
    Ad hoc ci saranno altre occasioni e magari già programmate?
    Inclusione per tutte le fasce deboli.
    Soprattutto tagliate fuori dal mercato per età, per inattività dovuta a licenziamenti, salute.

    Nonché disabili e qui purtroppo siamo messi molto male.
    Idem, persone che non hanno potuto o magari non voluto proseguire gli studi.
    Capuano che gli studi sono importanti, il che non equivale a cultura.

    Francamente, ancora poco valore viene dato alle persone.
    Ripeto, soprattutto fasce deboli.
    Ci sono credenze e policy davvero da rivoluzionare.

    Formazione è un miraggio.

    Una delle tante persone disperate che vorrebbero spaziare e avere il sacrosanto diritto come tutti, anche di poter cambiare lavoro.
    Invece, si “muore” nella propria condizione magari di difficoltà all’interno dell’azienda e si rimane soli!
    Pensare di cambiare, perdonatemi, è un suicidio, in questo Paese.
    Arretrato, lento, senza prospettive e campo visivo mentale insufficiente.

    Sto cercando ogni appiglio per un futuro prossimo che vedo lontano ma anche rassegnata. Delusa. Irata.
    Strumentalizzata e solo usata e per nulla valorizzata.
    Il lavoro è valore, le persone sono valori.

    Spero di trovare una via d’uscita.
    Anche i disabili e con handicap grave possono fare molto, a volte compensano e sono più produttivi e presenti di tanti normodotati.

    1. Daniele Savi dice:

      Salve Roberta, il prossimo evento pubblico è domani 20 Giugno alle 18:30, come pubblicato anche tra gli eventi di Nextdoor 🙂 Ci venga a trovare, se vuole!
      Altrimenti lei o chiunque interessato può contattarci all’indirizzo info@reagireinsieme.org per avere informazioni.
      Le attività programmate ormai che si va a Luglio si vanno rarefacendo e dopo l’Assemblea di domani i prossimi eventi pubblici saranno a Settembre, ma comunque l’Associazione a Luglio è aperta!

    2. Jane dice:

      E soprattutto per favorire i disabili bisognerebbe cercare di riunirsi nel quartiere perchè spostarsi verso Milano centro, per chi è affetto da particolari tipi di patologie è davvero improponibile !

  5. Fabiana Poli dice:

    È una magnifica iniziativa! Ho 49 anni, ho lavorato per 24 come assistente amministrativa. Società fallita ed io a 49 anni sono completamente invisibile! E da lì subentrano poi dinamiche psicologiche che potete immaginare. Vorrei partecipare alle prossime assemblee. Dov’è la sede di questa associazione? Buon lavoro.

    1. Daniele Savi dice:

      Salve Fabiana, grazie della sua testimonianza. Purtroppo sono dinamiche comuni e la forza di un’associazione come ReAgire è anche quella di riconoscersi negli altri e di non sentirsi soli con le dinamiche psicologiche che chiunque abbia vissuto la disoccupazione conosce. 🙂 La sede è in via Bezzola 6, vicino alla M5 San Siro Stadio. Se vuole informazioni può scrivere a info@reagireinsieme.org
      A luglio non si terranno più incontri di gruppo del percorso, ma certamente si può trovare occasione di farle conoscere meglio l’associazione, intanto.

  6. Giovanni dice:

    Ottima iniziativa. Terrò d’occhio i prossimi appuntamenti.

    1. Daniele Savi dice:

      Grazie Giovanni, se vuole può seguirci anche su Facebook o, se lo usa, su LinkedIn così da rimanere informato sulle nostre attività 🙂 Pubblichiamo gli eventi anche sempre su Nextdoor e dovrebbero essere visibili in tutta Milano.

      https://facebook.com/reagireinsieme/

      https://www.linkedin.com/company/18495131/admin/

  7. francesco dice:

    Avete delle iniziative su Roma? C’è qualcosa che aiuti le donne over 40/50 ad avere delle opportunità di inserimento lavorativo?
    Sono interessato per mia sorella.
    Grazie

    1. AmedeoGalano dice:

      Ciao Francesco, ReAgire lavora su Milano però siamo in procinto di dare l’opportunità a tante associazioni non governative che lavorano sul territorio di esprimersi attraverso delle pagine istituzionali.
      A presto

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