Mappa della solidarietà di Nextdoor: la solidarietà tra vicini non si ferma!

Ciao vicini! Dalla pandemia abbiamo imparato ad apprezzare il valore dei piccoli gesti di buon vicinato. In questi ultimi mesi, noi di Nextdoor abbiamo visto un moto di solidarietà nascere spontaneamente sulla nostra piattaforma, a cui ci siamo ispirati per rilasciare delle nuove e importanti funzionalità, come per esempio i Gruppi e la Mappa della Solidarietà, per permettere ai nostri quartieri di rimanere sempre connessi, aiutandosi anche a distanza.

Siete stati tantissimi a partecipare alla Mappa della Solidarietà, la mappa interattiva nata per dare e ricevere aiuto nel quartiere per le persone più bisognose. Siamo stati veramente orgogliosi di vedere come più di 50.000 utenti Nextdoor abbiano interagito con la Mappa della Solidarietà, 2.500 dei quali offrendo il proprio aiuto nel quartiere per donare un supporto a distanza alle persone anziane, malate e a chi non poteva uscire di casa.

Il nostro monito è: non lasciamo che queste opere di bene finiscano con la pandemia. La nostra Mappa della Solidarietà è infatti oggi ancora più utile che mai per non lasciare da solo nessuno nelle nostre comunità locali. Entrando subito nella mappa di quartiere, potete vedere immediatamente chi tra i vostri vicini si rende disponibile a dare una mano. In questo modo, se avete bisogno d’aiuto, sapete già a chi poter chiedere!

Come usare la Mappa della Solidarietà post-Covid

Ora che l’emergenza è finita e stiamo lentamente tornando alla normalità, non fermiamoci! Grazie alle funzioni della Mappa della Solidarietà, potete continuare a offrire il vostro aiuto a chi ne ha bisogno nel quartiere. Per questo, vogliamo darvi alcune idee su come utilizzare la Mappa alla fine della pandemia.

1. Fate la spesa per i vicini

Durante la pandemia ci siamo accorti che non tutti erano in grado di andare a fare la spesa. Per le persone molto anziane e sole, per i neo-genitori alle prese con un neonato da accudire o per chi soffre di malattie croniche, uscire a fare la spesa ha rappresentato una sfida molto dura da affrontare. Se siete in buona salute e potete farlo, donate il vostro aiuto a chi non riesce ad andare. Perché non tutte le emergenze finiscono con la pandemia.

2. Condividete le vostre passioni insegnando qualcosa di utile

Sono tante le famiglie che hanno vissuto momenti di difficoltà a causa della chiusura delle scuole. Molti bambini e ragazzi hanno risentito di aver avuto accesso limitato all’istruzione tradizionale. Studiare a casa può essere davvero dura, soprattutto per i giovani con problemi di apprendimento o che hanno genitori troppo indaffarati per seguirli. Se siete insegnanti in pensione e vi piacerebbe dare una mano, avete mai pensato di offrire delle ripetizioni gratuite ai ragazzi del quartiere? Oppure, di condividere le vostre passioni insegnando qualcosa di utile agli altri? È un piccolo gesto che può significare davvero molto per il quartiere.

3. Aiutate con il ritiro di farmaci

Oggi sono attivi molti servizi di prenotazione farmaci per via telefonica. Il problema sorge quando non si può uscire di casa per ritirarli. Se abitate a pochi passi dalla farmacia più fornita del quartiere, avete mai pensato di andare voi per conto di qualcun altro? È un gesto che potrebbe salvare delle vite, letteralmente.

4. Fate sapere che ci siete

Abbiamo passato del tempo prezioso, chiamando o videochiamando parenti, amici e vicini di casa, continuiamo a farlo! Da questa esperienza abbiamo capito ancor di più quanto una telefonata possa davvero cambiare le giornate delle persone più sole. Non fermiamo la solidarietà: tutti meritano di avere un quartiere su cui contare.

5. Portate a spasso il cane dei vicini

Siete amanti degli animali e sapete che uno dei vostri vicini è in difficoltà? Registrandovi sulla Mappa, potete scrivere un breve messaggio per far sapere agli altri in che modo siete disponibili ad aiutare. Se vi piacerebbe dare una mano ad accudire un animale domestico, fatelo sapere. Una passeggiata al guinzaglio con fido o una corsa veloce al negozio di animali dietro l’angolo è solo un piccolo gesto, ma può fare davvero la differenza!

Consultate la Mappa della solidarietà per chiedere aiuto

Chiedere aiuto è un atto di fiducia verso il prossimo che per motivi di orgoglio, insicurezza, mancanza di fiducia o brutte esperienze passate, spesso non riusciamo a fare neanche quando ne abbiamo davvero bisogno. Con la Mappa della Solidarietà, potete chiedere aiuto rivolgendovi direttamente al vostro vicino di casa che offre un servizio particolare. Se avete bisogno di una persona disposta a ritirare dei farmaci, aprendo la Mappa del vostro quartiere vedrete chi tra i vostri vicini è disponibile a recarsi in farmacia per conto vostro e in modo gratuito. Potete mettervi in contatto con la persona più vicina a voi attraverso la Mappa, senza dover scrivere nulla in pubblico e parlando direttamente con il vicino interessato.

Noi di Nextdoor abbiamo un sogno: vorremmo continuare vedere il moto di solidarietà collettivo risorgere spontaneamente ogni giorno nei nostri quartieri. E allora, aprite quotidianamente la Mappa della solidarietà per capire come dare o ricevere aiuto. Solo così la vostra comunità locale diventerà tanto inclusiva e accogliente da non far sentire escluso nessuno.

Siamo sempre felici di ascoltare i vostri pareri: scrivete al nostro Centro Assistenza per farci sapere come migliorare questo servizio giorno dopo giorno!

Comincia la discussione per consigliare anche tu una modalità nuova per usare la Mappa Nextdoor in modo creativo e solidale!

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2 risposte a “Mappa della solidarietà di Nextdoor: la solidarietà tra vicini non si ferma!”

  1. Anonimo dice:

    Ciao fino a, fine luglio e gran parte del mese di agosto sono a Milano. Negli orari pomeridiani le tardo serali posso fare una mano a chi ne avesse bisogno

  2. Gabriele dice:

    Buongiorno , compatibilmente con il mio stato di salute sono un invalido civile con una percentuale di invalidità pari al 80/100 faccio uso di ossigeno terapia dalle 22 alle 08 ( deambulo senza problemi ) sarei interessato per la posizione di Dog Sitter con preavviso in quanto sovente ho visite di controllo . Ho 55 anni ed è dal età di 3 anni che convivo con cani

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